Giovedì 27 novembre, a Milano, il Ministro Onda della Pubblica Istruzione Anna Adamolo premierà gli studenti più meritevoli, nel corso di una cerimonia che si terrà presso il Piccolo Teatro Studio, in Via Rivoli 6, alle ore 20. La presenza alla stessa cerimonia dell’ex Ministro Mariastella Gelmini non viene considerata un elemento di confusione negli ambienti che fanno riferimento al Ministro Onda. “I pasticci creati dal governo Berlusconi e dai suoi ministri,” ha dichiarato il portavoce di Anna Adamolo, “si sommano a quelli della crisi economica internazionale, e sono tali e tanti che non si può pensare di risolverli in breve tempo. Nell’immediato, quindi, è normale che i vecchi poteri convivano in qualche modo col rinnovamento espresso dai movimenti di protesta.”
Il Ministro Anna Adamolo consegnerà degli attestati (il numero non è stato ancora precisato) agli studenti, insegnanti, precari, genitori e lavoratori più meritevoli per “il costante contributo e gli straordinari risultati ottenuti nella creazione e nel mantenimento dell’Onda Anomala”. “Questo eccezionale evento di carattere geologico-sociale,” afferma il Ministro Onda, “ha infatti consentito di aprire nuove prospettive al diritto allo studio e alla salvaguardia della pubblica istruzione su tutto il territorio nazionale, e anche con qualche riflesso internazionale.”
Negli ultimi due mesi le lotte determinate di decine e decine di migliaia di persone hanno avuto la capacità di tradurre le contestazioni in autoriforma della scuola. La molteplicità dell’Onda ha creato una fitta rete tra università, scuole, studenti medi, creando anche una “European Anomalous Wave” che in questi giorni ha diffuso la potenza dell’onda in tutta Europa (Barcellona, Copenhagen, Parigi, Lione,Londra, Madrid, Bruxelles, Lisbona, Amsterdam, Berlino, Valencia, Aarhus, Tubinga, Istanbul).
Nel consegnare gli attestati al merito dell’Onda Anomala, Anna Adamolo si augura che l’elaborazione di studenti, precari, insegnanti e genitori sull’autoriforma dell’istruzione si estenda e si precisi sempre di più.