Non ci sono leader. C’è Anna Adamolo, un’identità fittizia, un nome collettivo, un “immaginario aperto e molteplice” creato dall’Onda Anomala (di cui è l’anagramma) e dispiegato nel web, grande mare della protesta studentesca 2008. Questo nick nasconde centinaia di persone che, spogliandosi della propria identità, assumono lo stesso avatar e lo stesso logo, con il kit di stencil scaricabile sul blog. La faccia viola e indefinita di Anna appare sui muri delle città italiane, nelle aule universitarie, sugli striscioni e sulle lavagne virtuali di Facebook.